SANTA MARIA CAPUA VETER. L’inchiesta sul presunto raggiro legato a una nota agenzia di viaggi della città si sta allargando, coinvolgendo un numero crescente di persone che avrebbero visto sfumare le vacanze di Ferragosto dopo aver versato migliaia di euro per pacchetti mai realizzati.
Secondo quanto emerso nelle ultime ore, nuovi clienti si stanno facendo avanti per denunciare situazioni analoghe a quelle già segnalate nei giorni scorsi: prenotazioni inesistenti, biglietti mai emessi e strutture ricettive che non avevano alcuna traccia delle prenotazioni effettuate. In diversi casi, le vittime avrebbero scoperto l’inganno solo a ridosso della partenza, con valigie pronte e ferie già programmate.
Gli investigatori stanno raccogliendo testimonianze e documentazione per ricostruire l’intera rete di rapporti e movimenti economici dell’agenzia, che risulta chiusa da giorni. Le prime ricostruzioni parlano di giustificazioni vaghe fornite ai clienti – problemi tecnici, ritardi nei rimborsi, difficoltà con i tour operator – seguite da un improvviso silenzio.
Parallelamente, sono in corso accertamenti sui flussi di denaro e sui conti correnti legati all’attività, per verificare l’eventuale presenza di altre persone coinvolte. L’ipotesi è che il danno economico complessivo possa essere ben superiore a quanto inizialmente stimato, dato che molte vittime non avrebbero ancora sporto denuncia.
L’indagine, coordinata dalla Procura, punta ora ad accertare se si tratti di un episodio isolato o di un sistema ben più ampio di raggiri legati al settore turistico.
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