
CAPUA. La provincia di Caserta continua a fare i conti con l’emergenza legata al virus West Nile, che nelle ultime settimane ha portato a un aumento dei ricoveri e a un crescente allarme sanitario. Nel capoluogo sono attualmente cinque le persone ricoverate con diagnosi confermata, mentre le autorità sanitarie locali stanno intensificando gli interventi di prevenzione per ridurre il rischio di ulteriori contagi.
Nel pomeriggio di ieri, a Capua, si sono svolti i funerali di B.M., 83 anni, molto conosciuto in città per il suo impegno nella comunità. La cerimonia, celebrata nel tempio di San Roberto Bellarmino, ha visto la partecipazione di numerosi cittadini, amici e familiari. Durante l’omelia, il parroco don Giovanni Corcione ha ricordato la dedizione e la generosità del defunto, sottolineando come la sua presenza avesse contribuito a rafforzare i legami sociali del quartiere.
Gli interventi
Sul fronte sanitario, l’Asl di Caserta ha programmato una serie di trattamenti larvicidi e adulticidi nelle aree urbane più esposte, con un intervento previsto il 20 agosto nel rione Fieramosca. L’obiettivo è colpire le zanzare che fungono da vettore del virus, riducendo così le possibilità di trasmissione. Le amministrazioni comunali interessate hanno emanato ordinanze che obbligano cittadini e proprietari di immobili a mantenere puliti terreni e cortili, eliminare ristagni d’acqua in tombini, piscine inutilizzate e altri contenitori, pena sanzioni amministrative che possono arrivare fino a 500 euro.
Il West Nile è una malattia virale che si trasmette principalmente attraverso la puntura di zanzare infette. Nella maggior parte dei casi non provoca sintomi o si manifesta con febbre lieve, ma in una piccola percentuale di contagi può causare complicazioni neurologiche gravi, soprattutto negli anziani o in persone con fragilità pregresse.
Secondo il Ministero della Salute, il virus è presente in Italia da decenni e si diffonde soprattutto nei mesi caldi. In provincia di Caserta, la situazione è sotto costante monitoraggio da parte delle autorità sanitarie e dei sindaci, che invitano la popolazione a seguire le indicazioni preventive, evitando allarmismi ma adottando comportamenti responsabili.
Mentre la comunità capuana si stringe nel dolore per la perdita dell’anziano concittadino, resta alta l’attenzione sui pazienti attualmente ricoverati e sulle misure per arginare un’ulteriore diffusione del virus. La battaglia contro il West Nile passa ora dalla collaborazione tra istituzioni e cittadini, nella speranza di contenere al più presto l’emergenza.

