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Madre e figlia con 3 etti di droga al colloquio: “Dobbiamo far campare i nostri 9 figli”

Avevano provato a far entrare droga nel penitenziario, nascondendola in modo ingegnoso, ma il loro tentativo è stato scoperto. Protagoniste due donne di Torre Annunziata, madre e figlia in avanzato stato di gravidanza, fermate all’ingresso del carcere di Santa Maria Capua Vetere con quasi 300 grammi di hashish, mille euro in contanti e due telefoni cellulari nascosti nelle parti intime.

Durante l’udienza di convalida tenutasi lunedì, il giudice per le indagini preliminari Marzia Pellegrino ha confermato l’arresto, ma ha accolto la richiesta dell’avvocato difensore Pasquale Daniele Delle Femmine, revocando la detenzione in carcere per la 37enne A.A. e i domiciliari per la 22enne M.L. Al loro posto, è stato disposto il divieto di dimora sull’intero territorio della provincia di Caserta. Il giudice ha inoltre ritenuto di non applicare l’aggravante prevista in questi casi.

Nel corso dell’interrogatorio, le due imputate hanno spiegato le ragioni che le avrebbero spinte a compiere il gesto: difficoltà economiche e il bisogno di provvedere al mantenimento dei figli. La madre ha raccontato di avere sei figli, di cui quattro ancora minorenni, mentre la figlia è madre di due bambini ed è attualmente incinta al settimo mese.

Il tentativo è stato scoperto grazie a un controllo effettuato prima dell’ingresso nell’area colloqui del carcere. La droga e il materiale sequestrato sono ora sotto esame da parte delle autorità competenti, che proseguono le indagini per fare piena luce sull’accaduto.

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