
Caserta. Sono finiti nei guai due trentenni, uno del Casertano e l’altro dell’area metropolitana di Napoli, accusati di aver orchestrato un raggiro ai danni di un’anziana residente a Bassano del Grappa, in provincia di Vicenza.
L’intera vicenda è partita lo scorso 27 maggio, quando la vittima – una donna di 87 anni – si è presentata presso la stazione dei carabinieri denunciando di essere stata ingannata da un sedicente militare dell’Arma.
L’uomo, fingendosi carabiniere al telefono, le aveva raccontato che il fratello era coinvolto in un grave incidente stradale e che, per evitargli una multa salatissima da 14mila euro, era necessario versare subito del denaro.
In preda al panico, la signora ha consegnato tutto ciò che aveva a disposizione: circa 100 euro in contanti e una scatola contenente monili e preziosi per un valore stimato attorno ai 5mila euro. Il truffatore, dopo aver ricevuto il bottino, è rapidamente sparito nel nulla.
Le forze dell’ordine hanno immediatamente attivato indagini capillari, partendo dai video delle telecamere installate nei punti di accesso alla città, proseguendo con il tracciamento dei mezzi in transito sulle autostrade e confrontando le immagini con i database fotografici.
Grazie a questa attività investigativa, portata avanti in sinergia con la Procura di Vicenza, i due presunti autori del colpo sono stati identificati. Il primo è stato localizzato a Napoli e accompagnato a casa in regime di arresti domiciliari. Il secondo, cittadino di origine ucraina, è stato individuato a Modena e sottoposto alla stessa misura cautelare presso un’abitazione di Caserta.
L’operazione rappresenta l’ennesimo episodio di truffa ai danni degli anziani, un fenomeno purtroppo in continua crescita.

