
San Felice a Cancello. Il capogruppo consiliare di maggioranza Pietro Esposito giudica le argomentazioni del gruppo di minoranza Speranza prive di contenuti reali e strumentali. Chiaramente il riferimento è al consiglio comunale di ieri pomeriggio. Questa la sua dichiarazione:
“Nella Programmazione Neuro-Linguistica si parla spesso di linguaggio volutamente vago, utilizzato per nascondere la mancanza di contenuti reali. Una tecnica che, a quanto pare, è diventata prassi abituale per il gruppo di minoranza Speranza. Anche in questa occasione, ci troviamo di fronte all’ennesima letterina confezionata ad arte: grandi parole, nessuna proposta. Solo critiche generiche e slogan triti e ritriti.
È il solito copione. Si parla di “assenza di programmazione”, ma nel merito non una sola idea, non una proposta concreta. L’unico programma che sembra interessare alla minoranza è quello della polemica sterile, puntualmente servito in Consiglio Comunale sotto forma di dichiarazioni di voto che suonano più come comunicati stampa elettorali che come atti di responsabilità istituzionale.
È bene, dunque, fare chiarezza. La nostra amministrazione lavora ogni giorno, con serietà e trasparenza, per garantire servizi essenziali in un contesto di risorse limitate. Lo facciamo nel rispetto delle normative, con una gestione oculata e attenta, lontana dai proclami e vicina ai cittadini.
Sul fronte della digitalizzazione – tanto per citare uno dei temi preferiti dalla minoranza – abbiamo avviato da tempo un percorso concreto, con risultati tangibili. Non ci limitiamo agli annunci: valutiamo lo stato reale della macchina amministrativa, interveniamo, aggiorniamo. E riconosciamo anche l’impegno del personale comunale, che ogni giorno dà prova di professionalità e senso del dovere. Ma evidentemente chi si limita a scrivere lettere non ha il tempo (o la voglia) di accorgersene.
Quanto agli aumenti di spesa, anche qui serve onestà intellettuale: si tratta di variazioni legate a dinamiche nazionali, come il rincaro dei costi energetici e dei servizi, e non certo a presunti sprechi o errori gestionali. Ogni scelta è stata motivata, approvata e coerente con le necessità dell’Ente.
La verità è semplice: chi oggi siede nei banchi dell’opposizione continua a recitare un ruolo, ma dimentica che i cittadini si aspettano soluzioni, non solo lamentele. E finché continueranno a nascondersi dietro i soliti slogan, continueranno a rimanere lontani – anni luce – dalla realtà amministrativa del nostro Comune.
Invitiamo per l’ennesima volta la minoranza a uscire dalla comoda trincea della polemica permanente e ad abbracciare il confronto vero, fatto di proposte serie e impegno condiviso. Se hanno qualcosa da dire – davvero – lo facciano. La nostra porta è sempre aperta per chi sceglie la politica del fare. Per chi invece preferisce la politica del post, quella dei titoli senza contenuto, ci limitiamo a rispondere con i fatti. Quelli veri”.

