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Picchiato dal branco ai Salesiani: individuati i 3 aggressori

CASERTA. C’è un primo passo concreto nell’inchiesta sull’aggressione avvenuta lo scorso 25 luglio all’interno del complesso dei Salesiani di Caserta, dove un ragazzo di 15 anni, Alessandro, è stato brutalmente colpito da un gruppo di coetanei.

Grazie alle testimonianze raccolte durante la serata conclusiva del campo estivo, i familiari del giovane – affiancati dall’avvocato Nicola Russo – sarebbero riusciti a risalire all’identità di tre dei cinque aggressori. Si tratterebbe di un minorenne e di due ragazzi poco sopra la maggiore età, tutti originari dell’area casertana e abituali frequentatori dell’oratorio della struttura religiosa.

I tre sono stati segnalati alla Questura di Caserta per ulteriori accertamenti.

La vicenda si è verificata in via Roma, durante una festa che segnava la fine delle attività estive dell’iniziativa “Estate Ragazzi 2025”. Alessandro era presente su invito di alcuni amici e stava anche partecipando ai festeggiamenti per il compleanno di una coetanea, con un brindisi previsto a mezzanotte.

L’agguato è scattato mentre il ragazzo era vicino al suo scooter, parcheggiato nel cortile dell’istituto. Secondo la ricostruzione, cinque giovani lo hanno accerchiato, inizialmente insultandolo e poi passando rapidamente alle mani: spintoni, pugni ripetuti alla testa e al volto, fino a farlo crollare a terra in una pozza di sangue. Alessandro ha riportato gravi lesioni, in particolare alla mandibola, tanto da dover essere sottoposto a un delicato intervento chirurgico maxillo-facciale. Il pestaggio sarebbe nato da un tentativo di sottrargli lo scooter: al suo rifiuto, il branco avrebbe reagito con ferocia.

I responsabili dell’istituto Salesiano hanno collaborato attivamente con le autorità per fare chiarezza sull’accaduto. Una delegazione ha anche fatto visita al ragazzo, tuttora ricoverato, per esprimere vicinanza.

“Condanniamo con fermezza quanto successo e vogliamo che si arrivi alla piena verità – ha dichiarato don Giuseppe Spicciariello, direttore dell’oratorio –. Saremo al fianco della famiglia per fare luce su questa violenza assurda e ingiustificabile.”

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