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Barca di 10 metri finisce sugli scogli: salvataggio in extremis

 

Castel Volturno. Una barca da diporto lunga circa 10 metri si è arenata nella notte tra il 23 e il 24 luglio contro la scogliera antistante il lido “Villaggio Coppola”, nella zona di Pinetamare, a Castel Volturno. A intervenire per soccorrere i due diportisti in difficoltà è stata la Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Napoli, grazie anche all’impiego di tecnologie di ultima generazione.

 

L’allarme è stato lanciato intorno alla mezzanotte, quando i due occupanti del natante hanno trasmesso un disperato messaggio di emergenza. Le operazioni di salvataggio, attivate sia via mare che da terra, sono apparse subito complicate: l’oscurità e l’assenza di coordinate precise hanno reso difficile localizzare il punto dell’incidente.

 

Fondamentale per il buon esito dell’intervento è stata la localizzazione del cellulare di uno dei due naufraghi, individuata dalla Sala Operativa della Guardia Costiera. Questo ha permesso di determinare l’esatta posizione dell’imbarcazione incagliata.

 

Tuttavia, l’accesso diretto alla barca era impossibile per via della scogliera: la motovedetta CP 807 non poteva avvicinarsi, né i due occupanti riuscivano a raggiungere la riva autonomamente. In soccorso è così arrivato un salvagente radiocomandato, strumento innovativo in dotazione al corpo navale per missioni di emergenza.

 

Il salvagente, dotato di propulsione elettrica e capace di reggere fino a 240 chili, ha un’autonomia di circa 300 metri. È stato manovrato da remoto con estrema precisione dagli operatori della Guardia Costiera fino a raggiungere i due uomini, che sono stati tratti in salvo e condotti sulla motovedetta in tutta sicurezza.

 

Un’operazione d’emergenza riuscita che conferma l’efficacia della tecnologia nel supporto alle missioni di soccorso in mare.

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