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Pizzaiolo arrestato per rapina, svolta grazie al suo lavoro

Marcianise. Dopo essere stato raggiunto, il giorno di Pasqua, da un ordine di esecuzione per un residuo di pena pari a un anno e mezzo legato a una condanna per rapina aggravata risalente al 2015, un uomo di 44 anni, S.A., residente a Marcianise, ha ottenuto oggi la scarcerazione.

Il provvedimento è stato disposto dal Tribunale di Sorveglianza di Santa Maria Capua Vetere, che ha accolto l’istanza avanzata dal suo legale, l’avvocato Nicola Russo. La difesa ha sottolineato l’attuale percorso di reinserimento sociale dell’uomo, che nel periodo precedente alla carcerazione prestava regolare attività lavorativa come pizzaiolo in un locale di Maddaloni.

Proprio la disponibilità del posto di lavoro e l’impegno dimostrato da S.A. nell’intraprendere una nuova vita lontano dalla devianza hanno convinto i giudici a concedere la misura alternativa dell’affidamento in prova al servizio sociale. Si tratta di un istituto previsto dalla normativa per favorire la rieducazione del condannato attraverso l’inserimento in contesti lavorativi e sociali stabili.

L’uomo potrà così tornare in libertà, pur restando soggetto a una serie di prescrizioni che verranno stabilite dagli uffici competenti e che regolamenteranno i suoi spostamenti, i contatti e l’attività quotidiana. La decisione rappresenta un ulteriore esempio dell’orientamento della giustizia di sorveglianza verso misure che puntano al recupero sociale del condannato, soprattutto nei casi in cui emergano segnali concreti di cambiamento.

La vicenda si chiude così con un esito favorevole per l’uomo, che potrà tornare al proprio lavoro e alla vita di tutti i giorni, pur sotto il controllo delle autorità preposte.

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