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Una valigetta per monitorare i pazienti cronici: l’intelligenza artificiale crea un kit sanitario

 

AVERSA. A tre mesi dalla proposta lanciata agli studenti di Ingegneria Gestionale dell’Università “Federico II” di Napoli da Kiranet, azienda di Aversa è arrivata la risposta: un progetto concreto sul potenziale utilizzo dell’intelligenza artificiale in ambito sanitario. L’iniziativa rientra nel programma di attività legate al ventennale della società fondata dai fratelli Raffaele e Alessio Chianese.

L’ultima tappa, curata dalla Junior Process Engineer Clelia Di Nardo, ha coinvolto gli studenti del corso di Strategia e Imprenditorialità del professore Pierluigi Rippa, che hanno lavorato in gruppi su casi aziendali reali. Kiranet ha chiesto di riflettere su come introdurre una business unit dedicata all’AI nella sanità, con particolare riferimento ai Clinical Decision Support System (CDSS).

Il punto di partenza è stato il KIT FIDHOME, una valigetta per il monitoraggio domiciliare dei pazienti cronici già in fase sperimentale. Il team universitario ha proposto di integrare nuovi sensori (come termometro e misuratore della frequenza respiratoria) e di adottare la scala MEWS, arricchita dall’intelligenza artificiale per valutare in tempo reale la stabilità del paziente, generando alert su app o dashboard.

Il sistema, grazie all’AI, diventa adattivo rispetto alla storia clinica del paziente, rendendo il monitoraggio più mirato. Il progetto si fonda su analisi strutturate (SWOT, PEST, modello delle 5 forze di Porter, Business Model Canvas), integrate da uno studio di fattibilità economica e una strategia di ingresso sul mercato.

La proposta è stata pensata per essere realistica e sostenibile, in linea con l’evoluzione della sanità digitale. Per Kiranet rappresenta una possibilità concreta di espansione verso soluzioni AI nel settore healthcare.

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