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Carte false per gli immigrati, blitz nel Casertano: 9 arresti

 

Caserta. Operazione della Polizia di Stato in 23 province: scoperto un sistema illecito di regolarizzazione degli stranieri

 

La provincia di Caserta è tra i territori coinvolti in un’importante operazione nazionale contro l’ingresso illegale di cittadini stranieri in Italia. L’inchiesta, condotta dalla Polizia di Stato sotto la direzione del Servizio Centrale Operativo (SCO), ha portato all’arresto di nove persone e al monitoraggio di oltre 1.300 cittadini stranieri e 167 aziende in tutto il Paese.

 

L’attività investigativa, frutto di mesi di accertamenti incrociati, ha permesso di smascherare una rete strutturata che favoriva l’ingresso irregolare in Italia attraverso l’utilizzo di documenti falsi, contratti di lavoro simulati e pratiche di intermediazione non autorizzate. A beneficiarne erano in particolare stranieri intenzionati a ottenere un permesso di soggiorno, disposti a pagare cifre tra i mille e i cinquemila euro.

 

Anche il casertano, come altre province italiane tra cui Milano, Torino, Bologna, Cagliari, Foggia e Reggio Emilia, è stato teatro di controlli accurati condotti dalle Squadre Mobili e dagli Uffici Immigrazione delle Questure, coadiuvati dai Reparti Prevenzione Crimine. Le verifiche hanno interessato anche numerose imprese locali sospettate di aver presentato istanze fittizie per introdurre manodopera dall’estero.

 

L’operazione evidenzia la vulnerabilità del sistema legato ai flussi migratori, mostrando come alcune organizzazioni siano in grado di sfruttare le falle normative per trarre profitto. Le forze dell’ordine continuano a indagare per identificare ulteriori responsabili e ricostruire l’intero schema criminale, che si presenta complesso e radicato in più aree del territorio nazionale.

 

Le autorità confermano che gli accertamenti proseguiranno nelle prossime settimane, con l’obiettivo di colpire duramente chi alimenta l’illegalità e mette a rischio l’integrità dei meccanismi di accoglienza e integrazione.

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