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Trovato in un lago di sangue dopo coltellate, c’è un fermato

 

Castel Volturno. Il litorale Domizio torna a essere teatro di violenza. Dopo l’accoltellamento avvenuto nella serata di domenica lungo la Domiziana, è stato arrestato l’uomo ritenuto responsabile dell’aggressione. La vittima, un infermiere 58enne, ancora in prognosi riservata al “Pineta Grande Hospital”, è stata raggiunta da più fendenti al termine di una lite.

Secondo le indagini, l’accoltellatore sarebbe un cittadino straniero, ora detenuto a Santa Maria Capua Vetere. Su di lui pendono le accuse di tentato omicidio e lesioni gravi.

L’intervento dei sanitari del 118 è scattato dopo le segnalazioni di alcuni passanti, che avevano trovato la vittima riversa sull’asfalto, in una pozza di sangue.

La nota della questura

La Polizia di Stato di Caserta, nell’ambito delle attività investigative coordinate da questa Procura della Repubblica, ha proceduto, nella notte del 7 luglio 2025, a Castel Volturno, al fermo di indiziato di delitto nei confronti di un cittadino tunisino, irregolare sul territorio dello Stato e senza fissa dimora, gravemente indiziato del reato di tentato omicidio.

 

Alla luce di quanto emerso dalle indagini svolte dagli investigatori dei Commissariati di Castel Volturno e Casal di Principe, l’uomo, già noto per precedenti di polizia in materia di stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale, è stato sottoposto alla misura precautelare per il tentato omicidio di un cittadino italiano incensurato, ferito con numerose coltellate al culmine di una lite avvenuta per motivi in corso di accertamento.

 

A poche ore di distanza dal momento dell’aggressione, grazie alle attività investigative immediatamente intraprese, coordinate da questa Procura della Repubblica, la Polizia di Stato ha individuato l’uomo attualmente sospettato di essere l’autore del reato, sottoponendolo a fermo.

 

Al termine degli adempimenti previsti dal codice di procedura penale il fermato è stato condotto presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere in attesa del giudizio di convalida.

 

Si precisa che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari, che l’odierno indagato è da ritenersi innocente fino a sentenza definitiva e che la misura precautelare è stata adottata senza il contraddittorio che avverrà innanzi al Giudice terzo che potrà anche valutare l’assenza di ogni forma di responsabilità in capo all’indagato.

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