Maddaloni. Purtroppo, a Maddaloni, si è verificato un grave episodio di violenza in cui una ragazza ha accoltellato il suo ragazzo, entrambi minorenni, accecata dalla gelosia. Ciò ha riacceso i riflettori sul problema delle relazioni tossiche, che sfortunatamente coinvolgono anche giovanissimi, come in questo caso.
Proprio su un argomento così delicato, è intervenuto il Dottor Alessandro Cioffi, Coordinatore di “Azione Maddaloni”:
“In merito alla tragica vicenda riportata dalla stampa locale, che vede un giovane accoltellato dalla propria compagna in un contesto di relazione tossica, come Azione Maddaloni non possiamo restare in silenzio.
Siamo di fronte a un grave problema sociale che affligge in maniera crescente le nuove generazioni: l’analfabetismo emotivo, l’incapacità di gestire i legami affettivi, la violenza come risposta al rifiuto. È inaccettabile che un sentimento che dovrebbe generare crescita e felicità si trasformi in possesso, frustrazione e rabbia.
I giovani oggi si trovano alla deriva emotiva. Faticano ad accettare la realtà, a tollerare la fine di una relazione o a convivere con il rifiuto. In tutto questo, i social network amplificano modelli sbagliati, distorcendo l’idea di amore e di rispetto.
Non possiamo far finta di nulla: anche a Maddaloni si registrano sempre più spesso episodi di violenza tra giovanissimi. Non è la prima volta che sentiamo parlare della presenza di armi tra i minori, ragazzi che si ispirano a modelli deviati e che, troppo spesso, sfuggono al controllo delle famiglie, inconsapevoli o impotenti.
Forse proprio la famiglia è il punto più fragile della catena sociale, e va sostenuta, non giudicata. Serve una rete educativa forte, che parta dai quartieri, dalle scuole, dalle associazioni.
Ad entrambi i protagonisti di questa drammatica vicenda, va il nostro pensiero: al ragazzo, gli auguri di una pronta guarigione. Alla ragazza, l’auspicio che possa comprendere la gravità del gesto e farsene portavoce, affinché altri possano scegliere la strada del dialogo anziché della violenza.
Chi ama, non ferisce. Chi ama, non uccide.
Come Azione Maddaloni, ci rendiamo disponibili ad accogliere, ascoltare e informare. All’interno del nostro gruppo sono presenti professionisti del settore sociale, pronti a dialogare con ragazzi, genitori e insegnanti. Apriamo canali di ascolto per chiunque voglia parlarne. Siamo qui. Sempre.”
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