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Terra dei Fuochi, studio choc: ecco i tumori più diffusi e le città più colpite

 

Marcianise. Una serata di forte impatto civile e scientifico si è svolta giovedì 3 luglio presso il chiostro del convento francescano di Marcianise, nel cuore della Terra dei Fuochi. L’appuntamento, dal titolo “Incontro al Chiostro”, ha riunito medici, scienziati, giuristi, attivisti e cittadini, con l’obiettivo di fare chiarezza – con dati alla mano – sull’impatto dell’inquinamento ambientale e della deprivazione socioeconomica sulla salute dei cittadini.

 

L’iniziativa ha preso le mosse da uno studio promosso dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere nel 2021, condotto in collaborazione con Arpac, Osservatorio Epidemiologico Regionale, ASL di Caserta e Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno. Lo studio ha evidenziato un significativo eccesso di rischio oncologico, con particolare riferimento ai tumori dello stomaco (Marcianise e San Marco Evangelista), al polmone (Marcianise e Mondragone) e alla mammella (Marcianise e San Prisco).

 

Nonostante i dati allarmanti e la recente condanna dell’Italia da parte della Corte Europea dei Diritti Umani per violazione del diritto alla vita in queste aree, c’è chi, anche con incarichi istituzionali, continua a diffondere teorie negazioniste. Teorie pericolose – secondo i relatori – perché distolgono l’attenzione dalla reale emergenza ambientale e impediscono l’accesso a fondi necessari per le bonifiche.

 

Gli esperti presenti hanno ribadito con forza che Marcianise rientra pienamente nei 90 Comuni della Terra dei Fuochi, invitando a respingere con decisione ogni tentativo di ridurre il problema a semplici “stili di vita”.

 

Tra le proposte concrete emerse: esenzione ticket per malati oncologici, campagne di screening, biomonitoraggi, class action contro reati ambientali, bonifiche, maggiori controlli sui roghi e sugli sversamenti illeciti. Un ruolo cruciale è stato riconosciuto alle associazioni ambientaliste, definite le “sentinelle del territorio”, spesso accusate di allarmismo ma determinanti per azioni concrete, persino per ottenere la storica sentenza della CEDU.

 

Tra i relatori della serata: l’avvocata Valentina Centonze, il dott. Gaetano Rivezzi (ISDE Campania), il dott. Luigi Costanzo (ISDE Napoli), lo scienziato Antonio Giordano (Temple University – Philadelphia) e l’attivista Domenico Mario Giuliano (Rete Stop Biocidio). Le associazioni promotrici hanno promesso di continuare la battaglia per il diritto alla salute, con determinazione e spirito di verità.

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