CASAL DI PRINCIPE. Un post pubblico su Facebook da parte dell’attivista civico ed ex candidato al consiglio comunale Giuseppe Petrillo ha acceso il dibattito politico a Casal di Principe, con reazioni molto diverse da parte dei due assessori coinvolti, Menotti Madonna e Enricomaria Natale. Tema iniziale della discussione: la richiesta di interventi urgenti contro zanzare e cattivi odori dai tombini in vista dell’estate, ma ben presto la conversazione si è allargata al terreno politico e alla gestione delle opere pubbliche.
La richiesta di Petrillo e l’appello al decoro urbano
Il post dell’attivista, dai toni pacati e collaborativi, ha sollevato un tema sentito dai cittadini: “Scrivo pubblicamente per chiedere all’Amministrazione comunale se è previsto, a breve, un intervento di sanificazione e disinfestazione contro le zanzare, in vista del periodo estivo […] Inoltre, vorrei segnalare il problema dei tombini non sifonati in diverse strade della città. […] È una questione di decoro e vivibilità”.
Petrillo ha sottolineato che l’intervento richiesto è di competenza strettamente comunale e non dell’ASL, e ha concluso con un auspicio: “Spero che queste segnalazioni vengano accolte con attenzione e che si possa avere presto una risposta concreta. Grazie a chi vorrà rispondere con chiarezza e rispetto”.
La risposta di Madonna: dura e tagliente
Non si è fatta attendere la replica dell’assessore Menotti Madonna, che ha scelto un tono decisamente duro e personale, scostandosi dal merito della questione: “Deve essere davvero difficile per i tuoi cinquanta votanti non provare un certo imbarazzo, ora che è evidente come questo gruppo sia stato ridotto a semplice vetrina per la tua propaganda politica”.
Madonna ha poi chiuso il commento con una disponibilità formale, affermando di voler “agire concretamente nel solo interesse dei cittadini”, ma il tenore complessivo del messaggio è stato percepito da molti come sprezzante e volto a delegittimare l’interlocutore più che a rispondere ai problemi sollevati.
La mediazione di Enricomaria Natale: istituzionale e aperta
Di segno opposto la reazione dell’assessore Enricomaria Natale, che ha scelto un registro più istituzionale e collaborativo: “Ti ringrazio per l’osservazione, sempre utile al confronto e alla completezza dell’informazione”.
Natale ha colto l’occasione per spiegare la propria azione amministrativa: “Nel mio ruolo di assessore ho ritenuto giusto illustrare ai cittadini il quadro attuale di ciò che sto seguendo nel mio assessorato: dai lavori che ho ereditato, che sto curando e portando a termine, a quelli che ho io stesso promosso e avviato”.
Il confronto è proseguito con un’ulteriore precisazione da parte di Petrillo, che ha ricordato: “Questi interventi sono stati programmati, finanziati e appaltati dalla precedente amministrazione, con Renato Natale Sindaco e Vincenzo Noviello assessore ai Lavori Pubblici”.
Un chiarimento che ha riacceso la questione della continuità amministrativa e del riconoscimento del lavoro precedente, tema su cui lo stesso Petrillo ha lanciato una frecciata all’opposizione: “Resto sinceramente meravigliato dal fatto che proprio Vincenzo Noviello, oggi all’opposizione, non abbia detto una parola in merito”.
Il punto sulle opere in corso
Nel frattempo, l’assessore Natale ha continuato a comunicare i risultati dell’attività amministrativa: riqualificazioni, rifacimento stradale e illuminazione in Via Ischia, Via Vecchia di Vico, Piazza Vittorio Emanuele e Corso Dante, sottolineando: “Siamo solo al primo anno di amministrazione, ma siamo riusciti ad avviare e portare quasi a termine un numero importante di interventi. […] Da settembre contiamo di accelerare ulteriormente”.
Una città in cerca di equilibrio
La vicenda mostra due volti della politica casalese: da un lato la richiesta civica, pacata ma precisa, di un cittadino attivo; dall’altro, due stili di risposta amministrativa opposti, che evidenziano quanto ancora il confronto politico locale fatichi a trovare un linguaggio comune. E mentre Casal di Principe si prepara all’estate, le zanzare, i tombini e la dialettica politica sembrano destinati a restare al centro del dibattito
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