AGGIORNAMENTO SAN FELICE A CANCELLO. Alla fine il pregiudicato se l’è cavata con una denuncia a piede libero e poi è stato risottoposto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione nella zona collinare di San Felice a Cancello. Aveva cominciato dalla mattina a combinarne di tutti i colori. Per fortuna non ci sono stati danni ma solo paura.
San Felice a Cancello. Serata choc nella zona centrale di San Felice a Cancello, dove un pregiudicato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari ha seminato lo scompiglio, entrando in almeno in un paio di abitazioni di residenti e gridando come un ossesso.
L’uomo, pluripregiudicato, sui 45 anni continuava a chiedere aiuto sostenendo che c’erano delle persone che lo stavano inseguendo per ammazzarlo.
L’allarme è scattato dagli stessi residenti che si sono ritrovati questo soggetto in prima serata nelle loro proprietà.
Sul posto sono arrivate a sirene spiegate due pattuglie di carabinieri che lo hanno fermato tra via Elevata e via Roma.
Sul posto poi anche un’ambulanza.
L’uomo, proveniente dalla prima zona più alta del nucleo centrale dell’abitato, sembrava come fulminato, pare che in precedenza avesse anche danneggiato l’auto di un parente.
Da qui probabilmente si è scatenata una reazione, è andato in tilt e sarebbe entrato di gran fretta in una proprietà di via Elevata, incutendo paura ad una famiglia, poi dopo essere finito in uno stanzino, si è riuscito a dileguare sempre gridando ed è sceso verso l’incrocio con via Roma dove è entrato in un’altra abitazione.
Alla fine è stato bloccato dai carabinieri. Ora la sua posizione è al vaglio, anche perché si tratta di una evasione netta degli arresti domiciliari, quindi potrebbe essere sottoposto ad un aggravamento. Secondo alcune testimonianze aveva anche un coltello, ma è da confermare. Un episodio davvero grave, se cui si dovrà fare ulteriore chiarezza.
Segue aggiornamento
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