Caserta. Che disastro Caserta, un’opera fondamentale per il futuro dei nostri figli sempre più al palo, stiamo parlando del Policlinico. Da oggi circa 80 operai che vi lavorano sono in stato di agitazione. Non li pagano, non gli danno nemmeno i buoni mensa. La situazione è davvero gravissima e intanto la politica dorme.
Questa la nota ufficiale firmata da Antonio Cirillo Feneal UIL, Alfonso Petrone Filca CISL e Filca CGIL Irene Velotti e inviata all’azienda Condotte 1180-cantiere di Caserta:
“Le Organizzazioni Sindacali, unitamente alle rispettive rappresentanze sindacali, comunicano la formale apertura dello stato di agitazione per i lavoratori del cantiere Policlinico di Caserta.
Tale decisione si rende necessaria a seguito del mancato rispetto degli impegni assunti dall’Azienda nei confronti delle Organizzazioni Sindacali e dei lavoratori, in particolare per quanto concerne il pagamento degli acconti di questo mese e al riconoscimento dei ticket mensa.
Inoltre l’incertezza produttiva ed economica che è emersa dall’incontro tenutosi con la Direzione Aziendale il giorno 23 c.m,. rendono i lavoratori fortemente preoccupati per il presente ed immediato futuro lavorativo.
Per questo le scriventi FILCA, CISL Caserta, FENEAL UIL Caserta e FILLIA CGIL Caserta dichiarano l’apertura dello stato di agitazione per tutti lavoratori del cantieri di Caserta e, in assenza di concreti riscontri da parte aziendale, si riservano di attivare ulteriori forme di mobilitazione a tutela dei diritti delle condizioni dei lavoratori”.
Oltre a questo ci sono le condizioni gravi in cui si trovano i servizi igienici, bagni e docce rotti, una situazione per cui non ci sono parole (ALLEGHIAMO FOTO).
Un’opera così importante che può rappresentare tantissimo per un milione di abitanti di questa provincia, ancora al palo.
Mentre il cantiere dell’Università era in fase più avanzata, quello del Policlinico è ancora uno scheletro. Non lo finiranno mai, poveri noi…
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