
CASALUCE/CASERTA. Il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha disposto il rinvio a giudizio per 17 persone coinvolte in una vasta inchiesta su presunte frodi fiscali legate ai crediti d’imposta. La decisione è arrivata dalla II Sezione, presieduta dalla giudice Dello Stritto, che ha respinto le richieste di patteggiamento e messa alla prova avanzate da alcuni imputati, optando per il processo ordinario.
Secondo l’accusa, al centro della vicenda c’è un commercialista 59enne di Caserta, ritenuto il promotore di un sistema fraudolento volto a ottenere agevolazioni fiscali per lavori edilizi mai effettuati. Tra gennaio e febbraio 2022, l’uomo avrebbe prodotto documentazione falsa per simulare interventi di riqualificazione energetica o ristrutturazione edilizia, accedendo così indebitamente ai bonus previsti dal cosiddetto Decreto Rilancio.
A beneficiare del meccanismo sarebbero stati 16 imprenditori, provenienti da varie regioni italiane, tra cui Campania e Molise. Grazie a questo stratagemma, avrebbero ricevuto indebiti vantaggi fiscali per un totale di circa 5,4 milioni di euro, causando un rilevante danno alle casse pubbliche.
Il processo entrerà ora nella fase dibattimentale, con l’esame della documentazione e delle testimonianze. Tra queste, anche quelle di proprietari degli immobili a cui si riferivano gli interventi, ignari di quanto attestato nei documenti fiscali.
I soggetti coinvolti, oltre al commercialista, provengono da diverse località tra cui Casaluce, Battipaglia, Nola, Scafati, Campobasso, Termoli, Torre del Greco, Sala Consilina, Atripalda, Cava de’ Tirreni, Pompei, Quarto, Montoro ed Eboli. Tutti dovranno ora affrontare il giudizio davanti ai magistrati del tribunale sammaritano.

