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Rider fermato per la droga a domicilio ma si scopre che sono pizze davvero

CASTEL VOLTURNO.  Si è conclusa con un’assoluzione piena la vicenda giudiziaria che ha coinvolto Raffaele Costanzo, 23 anni, residente a Castel Volturno. Il giovane era stato accusato di traffico di stupefacenti, ma il tribunale di Aversa Napoli Nord ha stabilito che non vi era alcun reato. La richiesta della pubblica accusa era di cinque anni di reclusione, ma il presidente della corte, il giudice Cioffi, ha archiviato il caso dichiarando che “il fatto non sussiste”.

Tutto era nato da una conversazione intercettata, in cui Costanzo parlava di “due dosi”. Per l’accusa si trattava di droga, nello specifico cocaina. Tuttavia, l’avvocato difensore, Nando Letizia, ha chiarito che il suo assistito era impiegato come rider per una pizzeria e che le famigerate “dosi” erano in realtà due pizze da consegnare a domicilio.

A dissipare ogni dubbio ci ha pensato il titolare della pizzeria, intervenuto in tribunale per testimoniare la regolarità del rapporto di lavoro e il ruolo di Costanzo come addetto alle consegne.

Nel medesimo processo, altri imputati avevano scelto il rito abbreviato e sono stati condannati. Costanzo, invece, ha deciso di affrontare il processo ordinario ed è stato l’unico ad uscire completamente assolto dalla vicenda.

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