
Marcianise. La vera Terra dei Fuochi: tra rifiuti, silenzi e omissioni
Questa è la vera Terra dei Fuochi: quella che denunciano solo gli ambientalisti autentici, quelli che non si sono mai piegati a compromessi, che non hanno firmato protocolli ben pagati per chiudere un occhio, né si sono travestiti da agnellini per risultare graditi agli enti preposti al controllo. È quella che continua a bruciare sotto gli occhi di chi finge di non vedere.
Solo pochi giorni fa, a Marcianise, i volontari ambientali dell’associazione D.E.A. (Difesa Eco Ambientale) hanno individuato un grosso cumulo di pneumatici fuori uso abbandonati sotto la linea ferroviaria FS. Una presenza inquietante che, se datata nel tempo, rappresenterebbe l’ennesimo fallimento delle operazioni di bonifica ambientale.
Ma la situazione è persino peggiorata nel giro di 48 ore: sempre a Marcianise, poco distante dai binari e sotto alcuni piloni, sono stati scoperti numerosi sacchi neri contenenti scarti tessili e residui di pellami, probabilmente legati ad attività di lavoro nero.
Come se non bastasse, nel sottopassaggio della linea ferroviaria FS, sono stati rinvenuti numerosi frammenti di lastre in fibrocemento, con ogni probabilità contenenti amianto, mescolati ad altri rifiuti speciali pericolosi. Nelle immediate vicinanze, su terreno nudo, si trovavano lastre ondulate e membrane bituminose, anch’esse verosimilmente contaminate da materiali altamente nocivi.
Queste segnalazioni dimostrano come in molte aree della Campania, nonostante proclami e piani ufficiali, il problema dei rifiuti tossici sia tutt’altro che risolto. Anzi, sembra che troppo spesso si preferisca tacere, fingere, o far finta di controllare.

