
Macerata Campania. Falsa denuncia di assegno smarrito: assolto il commerciante accusato di calunnia
Si è conclusa con una piena assoluzione la vicenda giudiziaria che ha coinvolto R.V., un commerciante di Macerata Campania, finito sotto processo con l’accusa di calunnia. L’uomo era stato imputato per aver denunciato lo smarrimento di un assegno, nonostante lo avesse regolarmente consegnato come pagamento per una fornitura di merce.
Secondo l’accusa, la falsa denuncia avrebbe potuto ingenerare sospetti nei confronti del beneficiario dell’assegno, con l’ipotesi che potesse averlo sottratto o utilizzato indebitamente. Per questo motivo, a R.V. era stato contestato il reato di calunnia, uno dei più gravi tra quelli contro l’amministrazione della giustizia, in quanto comporta l’attribuzione consapevole e falsa di un reato a carico di un’altra persona.
La difesa dell’imputato, rappresentata dall’avvocato Salvatore Gionti, ha invece sostenuto con forza l’assenza di dolo e la buona fede dell’uomo al momento della denuncia. L’assegno, ha spiegato la difesa, era stato ritenuto smarrito in buona fede e la denuncia era stata presentata solo per cautela, senza alcuna intenzione di accusare falsamente terzi.
Il giudice dell’udienza preliminare, al termine del giudizio abbreviato, ha accolto integralmente le tesi difensive e ha assolto R.V. con formula piena, riconoscendo che non vi erano elementi per sostenere l’intenzionalità del reato.
Un epilogo favorevole per il commerciante di Macerata Campania, che ora potrà lasciarsi alle spalle una vicenda delicata e potenzialmente molto dannosa, non solo dal punto di vista penale ma anche reputazionale.

