NAZIONALE – Dal mese di giugno 2025, il personale delle Forze Armate vedrà concretizzarsi gli aumenti previsti dal contratto collettivo nazionale di lavoro 2022-2024, firmato lo scorso dicembre. L’intesa riguarda circa 300 mila militari e prevede un incremento medio tra i 100 e i 120 euro netti al mese.
Gli arretrati, pari in media a 1.100 euro, saranno invece erogati alla fine di maggio, tramite un cedolino straordinario. A titolo esemplificativo, un capitano riceverà 122 euro in più in busta paga e 1.250 euro di arretrati; un maresciallo ordinario 111 euro al mese e 1.118 euro una tantum.
Il contratto introduce anche nuove indennità specifiche: 50 euro mensili per chi si occupa di disinnesco esplosivi, 35 euro per il genio ferrovieri, 18 euro per ogni turno notturno e 12 euro per addestramenti notturni. Previsti bonus anche per conduttori cinofili, operatori droni, soccorritori marittimi e personale cyber, con aumenti che in alcuni casi superano il 150% delle indennità operative di base.
Coinvolti anche i corpi di Polizia (Stato, Penitenziaria, Carabinieri, Guardia di Finanza), per un totale di 430 mila dipendenti. Tra le novità normative, la possibilità di cedere giorni di licenza a colleghi con familiari gravemente malati e l’istituzione di organi di controllo su mense e spacci.
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