REGIONALE. Non è una bufala né un’esagerazione: stanno arrivando sempre più segnalazioni di persone finite in bagno di corsa dopo aver mangiato uova di Pasqua in super sconto. E sì, il problema è proprio quello: troppa cioccolata venduta a pochi spicci, ma con un retrogusto “sospetto”… e non solo nel sapore.
Siamo nel classico periodo post-festivo, quello dove ti rifilano le rimanenze a prezzi stracciati. Ma attenzione: quel cioccolato che sembra un affare potrebbe essere vicino alla scadenza, o peggio, conservato male. Alcuni commercianti lo riproporranno anche l’anno prossimo, magari dopo averlo lasciato “riposare” in un magazzino bollente durante l’estate.
E non parliamo solo di uova per adulti: ci sono segnalazioni anche su una nota marca per bambini. Diversi genitori hanno notato che il sapore di quest’anno non è lo stesso. Qualcuno lo ha definito “diverso”, qualcun altro “strano”. Insomma, qualcosa non torna, e a confermarlo è anche chi quelle uova le ha assaggiate da anni.
La verità? Se non trovi la scadenza, non comprarle. È un principio semplice, ma in tanti ancora lo ignorano. E poi ci si ritrova con i crampi allo stomaco o i figli con la nausea, tutto per aver risparmiato due euro.
“Nessuno tocchi Ippocrate” l’ha detto chiaramente: come già successo con i dolci dell’Epifania, bisogna fare attenzione e soprattutto non somministrare ai bambini cibo dubbio. Il prezzo basso non è sempre un regalo: a volte è un campanello d’allarme.
Morale della favola? Occhio a ciò che portate in tavola. Il cioccolato deve far felici, non rovinare il weekend sul water.
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