
Santa Maria a Vico/San Felice a Cancello. Hanno consegnato subito 3500 euro in una busta chiusa al boss Clemente Massaro perché erano terrorizzati dalla sua presenza, sempre di mattina nella zona del cantiere di via Felicissimo a Santa Maria a Vico, dove si sta costruendo il Campus scolastico con fondi del PNRR per un importo al netto dell’Iva di 3 milioni e 300 mila euro.
Questo è venuto fuori dopo che i carabinieri hanno escusso il rappresentante della ditta che aveva incontrato la coppia di vico Castello e lo stesso titolare che ha riferito che temeva per i suoi operai e li ha voluti preservare.
E’ uno dei punti principali dell’inchiesta dei carabinieri della compagnia di Maddaloni, la forza di intimidazione del 70enne Clemente Massaro e con lui sempre la compagna Antonietta Sgambato alias ‘ a sparatora.
A prendere informazioni sul boss era stato proprio il dipendente della ditta che era stato avvicinato: “Era venuto a conoscenza, che nel suo ambiente criminale aveva ammazzato diverse persone, quindi per salvarguardare l’incolumità di tutti acconsentirono alla richiesta del primo regalo di 3500 euro”.
Ma poi il boss alzò la posta e chiese tra il 2/3% dell’appalto, una somma di almeno 100 mila euro, divisa probabilmente in 3 rate da pagare, tra Pasqua, Ferragosto e Natale. Voleva fare un vero e proprio colpaccio. La richiesta sarà fatta lunedì 14 aprile verso le 11, quando alle spalle del dipendente nel container dell’azienda comparve il boss che gli ricordava che dovevano pagare la percentuale al clan. In quella occasione lo accompagnò sempre Antonietta ‘a sparatora.
Da quel momento si è deciso di procedere con un decreto di fermo urgente nei confronti della coppia di vico Castello a San Felice.

