
CURTI. Il procedimento a carico del primo cittadino di Curti, Antonio Raiano, coinvolto nell’indagine sulle presunte irregolarità negli appalti per la raccolta dei rifiuti, si avvia verso l’estinzione per decorrenza dei termini.
La posizione del sindaco è stata formalmente separata dal resto del processo in corso presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Il collegio giudicante – composto dal presidente Sergio Enea e dai giudici a latere Norma Cardullo e Giuseppe Zullo – ha accolto l’eccezione sollevata dai suoi difensori, gli avvocati Gennaro Iannotti e Roberto Soriano, dichiarando la prescrizione per il reato contestato: turbativa d’asta.
Raiano era uno degli indagati nel procedimento che coinvolge il sindaco di Caserta Carlo Marino e altri dodici imputati, accusati di aver manipolato gare d’appalto nel settore dei rifiuti. Per il primo cittadino di Curti, ora si attende la dichiarazione di non luogo a procedere, che dovrebbe arrivare nel mese di luglio.
Intanto, è stato affidato a un gruppo di consulenti tecnici il compito di trascrivere le intercettazioni acquisite nel corso dell’inchiesta. I risultati di questa attività dovrebbero essere depositati entro novanta giorni, con il prossimo aggiornamento dell’udienza fissato per settembre.
Tra gli imputati figurano, oltre a Marino e Raiano, anche l’ex dirigente comunale Marcello Iovino, il manager del settore rifiuti Carlo Savoia, Biagio Bencivenga (Cardito), Gennaro Cardone (Portici), Angelo Egisto (Marcianise), l’ex comandante dei vigili urbani di Curti Igino Faiella, Michele Fontana (Villa Literno), Carmine Gallo (Giffoni Vallepiana), Nicola Mottola (Lusciano), Anna Scognamiglio (Trecase), Pasquale Vitale (Caserta) ed Ernesto Scamardella (Monte di Procida).
La Direzione Distrettuale Antimafia, con il magistrato Fabrizio Vanorio, contesta agli imputati di aver orchestrato una rete di favori per pilotare gli appalti pubblici, favorendo in particolare la società Xeco di Carlo Savoia, grazie anche all’intervento di amministratori pubblici e dipendenti comunali.
Nel processo, si sono costituite parte civile le amministrazioni comunali di Caserta, rappresentata dall’avvocato Goffredo Grasso, Aversa, con l’avvocato Domenico Pignetti, e Curti, assistita dal legale Gianluca Giordano.