VARCATURO/RECALE/CAPODRISE. Una notizia che emoziona e riempie il cuore di speranza: il bambino di 10 anni colpito nei giorni scorsi da un arresto cardiaco a Licola Mare si è finalmente svegliato. A confermarlo è l’ospedale Santobono di Napoli, dove il piccolo è ricoverato dopo il provvidenziale intervento dell’equipe del 118 guidata dall’infermiere Antimo Salzillo, vero protagonista di questo salvataggio straordinario.
È stato proprio Salzillo, infermiere in servizio sull’automedica di Varcaturo, a intervenire tempestivamente insieme ai suoi colleghi quando è arrivata la segnalazione di un bambino privo di sensi, in arresto cardiaco. Grazie alla sua prontezza, alla competenza e al sangue freddo, è stato possibile rianimare il piccolo e riattivare le sue funzioni vitali, prima del trasporto d’urgenza al Santobono.
“Oggi è stato il turno di lavoro più bello della mia vita”, ha scritto Antimo Salzillo in un messaggio carico di emozione inviato alla moglie, la voce ancora rotta dal pianto dopo l’intervento. Parole che raccontano tutta la forza umana e professionale che si cela dietro una divisa del 118, e che oggi acquistano ancora più valore con la notizia del risveglio del bambino.
Antimo Salzillo, originario di Recale ma residente a Capodrise, è conosciuto anche per aver gestito un negozio di bomboniere e articoli sacri. Oggi, però, è soprattutto l’eroe di una storia che resterà impressa nei cuori di tutti. Il suo intervento ha fatto la differenza, regalando una seconda possibilità di vita a un bambino e alla sua famiglia.
Grazie a lui, oggi possiamo dirlo: si è svegliato il bambino salvato da Antimo Salzillo. E con lui si è risvegliata la speranza, quella vera, che nasce dal coraggio e dalla dedizione di chi ogni giorno è pronto a lottare per salvare una vita.
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