
REGIONALE. Quarto, 14enne accoltellato da due coetanei. Il padre “Aggressore denunciato più volte, continua ad essere libero mentre mio figlio è a casa ferito. Non è giustizia”. Borrelli (Avs) lo incontra: “Pene certe per fermare violenza. I ragazzi di Quarto non devono essere ostaggio di baby gang”
Ancora un episodio gravissimo di violenza giovanile nell’area flegrea. Un ragazzo di 14 anni è stato accoltellato da due coetanei mentre si recava dal fisioterapista in sella alla sua bici elettrica. L’aggressione si è consumata a Quarto, in pieno giorno. Il deputato Francesco Emilio Borrelli si è recato nel luogo dove si è consumata la brutale aggressione, lì ha incontrato il papà della vittima che ha raccontato una vicenda dai contorni inquietanti: “Il ragazzo che ha accoltellato mio figlio lo aveva già aggredito ad ottobre, lo avevano picchiato con dei caschi e lo avevamo già denunciato. Ma non solo, ha partecipato ad altre aggressioni, eppure è ancora libero. Mio figlio è a casa ferito, e chi lo ha ridotto così continua a girare per le strade. È assurdo, non è giustizia. Esiste un branco di 10-12 ragazzi che pensa di comandare il territorio e agisce impunito. Se dopo due coltellate un giudice non prende provvedimenti, è normale che la comunità si senta abbandonata. Ringraziamo per la solidarietà ricevuta, ma serve molto di più. Serve un’attenzione concreta, amministrativa e mediatica. I nostri figli non possono vivere nel terrore di una baby gang.”
Il deputato dell’Alleanza Verdi – Sinistra Francesco Emilio Borrelli, nell’incontrare il padre, ha espresso solidarietà alla famiglia e ha chiesto un intervento immediato “Siamo davanti all’ennesimo atto criminale da parte di minorenni che si sentono intoccabili. Senza pene certe continueranno a delinquere. A Quarto si sta consolidando un branco che semina panico e violenza, ma non ci può essere alcuna tolleranza verso chi si comporta da criminale, anche se minorenne. I giovani onesti di Quarto non possono essere ostaggio di questa baby gang che pensa di fare ciò che vuole, che impugna coltelli e aggredisce senza remore. È tempo di fermarli con provvedimenti seri e immediati.”
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