
VALLE DI MADDALONI/VALLE CAUDINA. Aveva solo 55 anni don Giovanni Meccariello, e da tempo combatteva contro una delle malattie più insidiose del nostro tempo. Un male che sembrava aver superato, ma che purtroppo si è ripresentato con forza devastante pochi mesi fa, segnando un epilogo che nessuno avrebbe voluto. Era originario di Valle di Maddaloni.
Don Giovanni è tornato alla casa del Padre. Fino allo scorso febbraio aveva ricoperto con dedizione il ruolo di parroco ad Arpaia. Poi, a causa dell’aggravarsi della malattia, aveva deciso di lasciare l’incarico per concentrarsi completamente sulla lotta contro il tumore.
Originario di Moiano, era molto amato dalla comunità. Proprio nella chiesa di San Michele Arcangelo di Arpaia è stata allestita la camera ardente. Domani mattina, alle ore 9:00, il feretro sarà trasferito nella chiesa di San Pietro Apostolo di Moiano, dove alle 11:30 si terranno i funerali.
Profondo il dolore tra i cittadini di Arpaia, legati al loro parroco da grande affetto e stima. In molti hanno seguito con apprensione gli aggiornamenti sul suo stato di salute, sperando fino all’ultimo in un esito diverso. Anche l’amministrazione comunale ha espresso il proprio cordoglio, pubblicando un messaggio sulla pagina Facebook ufficiale del Comune di Arpaia.
Il cordoglio del sindaco
Il sindaco Pasquale Fucci, a nome dell’intera Amministrazione e interpretando il sentimento collettivo della cittadinanza, ha manifestato dolore e sgomento per la scomparsa di don Giovanni Meccariello.
“Don Giovanni è stato una figura centrale per la nostra comunità – si legge nella nota – un punto di riferimento per giovani, famiglie e istituzioni. La sua disponibilità e il suo impegno hanno reso la Chiesa un pilastro ancora più saldo nella nostra Arpaia. Ci stringiamo con affetto alla famiglia e a tutti coloro che gli hanno voluto bene”.