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Denuncia marito per violenze, ma giudice non le crede: “È polmonite”

Aversa. È stato assolto perché “il fatto non sussiste” R.M., finito a processo con l’accusa di aver aggredito fisicamente la moglie in due distinti episodi risalenti al 27 e 28 febbraio 2023. La sentenza è stata pronunciata oggi dal Giudice Monocratico del Tribunale di Napoli Nord, la dott.ssa Sara Iaccarino, che ha ritenuto l’uomo non colpevole delle lesioni contestate.
Secondo l’accusa, sostenuta in aula dal Pubblico Ministero che aveva chiesto una condanna a un anno e due mesi di reclusione, l’imputato avrebbe percosso la propria convivente in casa, causando alla stessa delle lesioni fisiche. La donna, dopo i presunti episodi, si era recata al pronto soccorso in entrambe le occasioni, denunciando quanto accaduto.
Tuttavia, l’esame dei referti medici ha raccontato un’altra storia. Nessuna traccia di traumi o percosse è stata rilevata dai sanitari. In entrambe le visite, i medici avevano diagnosticato una polmonite e nessuna lesione compatibile con una violenza fisica. A rafforzare la posizione dell’imputato sono state anche le testimonianze raccolte nel corso del processo: dichiarazioni che hanno messo in dubbio la versione fornita dalla persona offesa, giudicata inattendibile dal magistrato.
Il giudice ha quindi ritenuto insussistenti i fatti contestati, assolvendo l’imputato con formula piena. Un verdetto che ribalta completamente l’impianto accusatorio e restituisce serenità all’uomo, difeso in aula dall’avvocato Vincenzo Coppola.

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