
CARINOLA. Momenti di forte tensione si sono verificati nelle scorse ore all’interno della casa circondariale di Carinola, dove un detenuto ha improvvisamente manifestato un grave stato di agitazione psicomotoria. La situazione è rapidamente degenerata, tanto da richiedere l’intervento urgente degli agenti di Polizia penitenziaria, che si sono trovati a dover gestire una situazione complessa e potenzialmente pericolosa.
Il giovane ristretto, in evidente stato di alterazione, ha iniziato a comportarsi in maniera aggressiva e incontrollabile, creando disordini all’interno del reparto in cui era detenuto. I poliziotti penitenziari, accortisi dell’accaduto, sono intervenuti prontamente nel tentativo di riportare la calma, ma viste le condizioni critiche del soggetto hanno immediatamente richiesto l’intervento di un’equipe medica del 118.
I sanitari, giunti in breve tempo all’interno dell’istituto, hanno fornito le prime cure al detenuto direttamente sul posto. Dopo aver valutato le sue condizioni e aver provveduto alla stabilizzazione iniziale, i soccorritori hanno disposto il trasferimento del paziente al pronto soccorso dell’ospedale più vicino, dove è stato sottoposto ad ulteriori esami per comprendere meglio le cause del suo improvviso malessere.
L’episodio ha suscitato preoccupazione tra il personale e gli altri detenuti, evidenziando ancora una volta le difficili condizioni operative in cui è chiamato a lavorare il corpo della Polizia penitenziaria. I sindacati di categoria, da tempo, denunciano la carenza di personale e la mancanza di adeguato supporto psicologico per gestire casi simili.
Si attendono ora ulteriori aggiornamenti sulle condizioni del detenuto, mentre continuano le verifiche interne per ricostruire l’esatta dinamica di quanto accaduto e valutare eventuali criticità nella gestione dell’emergenza.