
CASERTA. È cominciata con un’udienza al tribunale di Santa Maria Capua Vetere una vicenda che sa di party rovinato e conti salati. Protagonista, suo malgrado, il titolare 61enne di un noto locale casertano, rinomato per feste, eventi e notti da ricordare… o da dimenticare.
Secondo quanto raccontato da un cliente, la serata del suo compleanno si sarebbe conclusa con una sorpresa tutt’altro che gradita: il prezzo pattuito in precedenza sarebbe improvvisamente lievitato. Un rincaro che, stando all’accusa, non sarebbe stato proprio legittimo.
Quando il festeggiato si è rifiutato di pagare più del previsto, la situazione sarebbe degenerata. Il titolare, secondo la denuncia, avrebbe reagito in modo poco elegante: due schiaffi in faccia al cliente e addio atmosfera di festa.
Da lì la querela, l’indagine e ora l’avvio del processo. In aula, però, la vicenda si complica: la moglie del cliente ha chiesto di costituirsi parte civile. Ma non avendo partecipato direttamente alla lite né presentato denuncia, la difesa ha chiesto che venga esclusa dall’elenco delle parti offese.
Il pubblico ministero Giacomo Urbano ha deciso di prendersi qualche settimana per valutare: la signora sarà testimone o parte lesa? Intanto, il caso resta aperto… proprio come il conto di quella sera.