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Scontro a fuoco sull’Asse Mediano per la droga: gli sparano per un debito col parente del ras

GIUGLIANO. militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Napoli e del Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata della Guardia di Finanza hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di due soggetti accusati di tentato omicidio, porto abusivo di armi e spaccio di sostanze stupefacenti, aggravati dal metodo mafioso.

L’indagine, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia e accolta dal G.I.P. del Tribunale di Napoli, ha avuto origine dalla denuncia di un uomo di nazionalità albanese, ricoverato per ferite da arma da fuoco. L’uomo aveva inizialmente dichiarato di essere stato vittima di una rapina sull’Asse Mediano, ma le indagini hanno rivelato che la vicenda era in realtà riconducibile a uno scontro a fuoco per un debito di droga. Il cittadino albanese si era presentato armato presso l’abitazione di un pregiudicato di Giugliano in Campania, imparentato con esponenti della camorra. Quest’ultimo aveva reagito sparando ripetutamente con l’intento di uccidere l’uomo, che era poi riuscito a fuggire e a occultare la propria arma.

Dopo il ricovero, il ferito aveva sporto una falsa denuncia per rapina nel tentativo di sviare le indagini, che invece hanno portato a ricostruire il contesto legato allo spaccio di crack e cocaina.

Il provvedimento cautelare è stato emesso in sede di indagini preliminari, e i destinatari restano presunti innocenti fino a sentenza definitiva.

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