Skip to main content

Dai domiciliari all’ospedale: sospetto ictus per il titolare della Gintoneria

NAZIONALE. Nelle prime ore di oggi, martedì 1 aprile, Davide Lacerenza è stato trasportato d’urgenza al Policlinico di Milano per un sospetto ictus. L’ex titolare de “La Gintoneria di Davide”, locale situato in via Napo Torriani, si trova attualmente ricoverato nel reparto di Neurologia.

Lacerenza era stato arrestato il 4 marzo insieme alla sua ex compagna Stefania Nobile e al collaboratore Davide Ariganello. La Procura di Milano lo accusa di autoriciclaggio, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, oltre che di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. L’11 marzo, durante l’interrogatorio di garanzia, i tre si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, portando così alla conferma della custodia cautelare ai domiciliari.

Il legale che difende gli indagati aveva già avanzato una richiesta di allontanamento per motivi di salute, sottolineando che Lacerenza aveva iniziato, ma poi interrotto, un percorso di recupero con il Sert, il servizio per le dipendenze.

Le attività della Gintoneria

Lacerenza aveva avviato il suo locale nel 2013 in via Comune Antico, trasferendolo successivamente in via Napo Torriani dopo un incendio. Il locale, noto per la sua esclusività, offriva ai clienti bottiglie di champagne e gin dal costo elevato, ma secondo le indagini della Guardia di Finanza, anche servizi extra.

Gli inquirenti ipotizzano che tra le proposte riservate a una clientela facoltosa ci fossero i cosiddetti “pacchetti completi”, che includevano alcolici pregiati, cocaina ed escort. In alcuni casi, sarebbe stato utilizzato anche un locale adiacente, “La Malmaison”, adibito a una sorta di privé.

Le indagini e la chiusura dei locali

L’inchiesta ha preso avvio dai movimenti finanziari di un cliente identificato come S.S., un giovane proveniente da una famiglia benestante della zona ovest di Milano. Tra il 2020 e il 2023, avrebbe effettuato bonifici per oltre 600mila euro in favore del locale, attirando l’attenzione degli investigatori a seguito di una segnalazione per operazioni sospette.

Il 10 marzo, la giudice per le indagini preliminari ha disposto il sequestro d’urgenza sia per “La Gintoneria” che per “La Malmaison”. Secondo la Procura, la riapertura dei locali potrebbe comportare il rischio che vengano gestiti nuovamente dagli indagati tramite prestanome.

Un click e sei sempre informato! Iscriviti al nostro canale WhatsApp per ricevere le news più importanti. Premi qui ed entra!

Alt! Mi è sembrato di vedere un...
Adblock!

Abbiamo limitato la pubblicità sui nostri siti, ti chiediamo la cortesia di disabilitare l'AdBlock per continuare a navigare. Grazie!

Come disattivarlo? Ok, fatto!