
Santa Maria Capua Vetere. Il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha emesso una sentenza nei confronti di due uomini coinvolti in un giro di spaccio nel centro storico della città. Cristian D’Ambrosio, soprannominato “o’ Lion”, 24 anni, è stato condannato a sei anni di detenzione, mentre Elsamahy Gossam Eldsouky Mohamed, 26enne di origine libica, ha ricevuto una pena di otto mesi con sospensione della condanna.
Il verdetto del giudice
La sentenza è stata pronunciata dal giudice Daniela Vecchiarelli al termine del procedimento abbreviato. Per Alessandro Viviani, detto “Nanà”, la richiesta di patteggiamento è stata respinta, e il suo caso è stato assegnato a un altro magistrato. Dovrà comparire a metà aprile davanti al giudice Rosaria Dello Stritto per il prosieguo del processo.
L’indagine e gli sviluppi
D’Ambrosio è stato riconosciuto colpevole della cessione di stupefacenti a un minore, mentre è stato assolto dalle altre contestazioni di spaccio. Gli imputati facevano parte di un gruppo di dodici persone colpite da misure cautelari emesse dal giudice per le indagini preliminari su richiesta della Procura.
Le investigazioni, condotte dai carabinieri, hanno evidenziato un legame tra il traffico di droga e una serie di episodi violenti, tra cui aggressioni e sparatorie, avvenuti tra ottobre 2022 e marzo 2023. Questi episodi hanno portato gli inquirenti a smantellare un’organizzazione dedita alla vendita di stupefacenti.
Il modus operandi del gruppo
L’organizzazione riforniva hashish, cocaina, marijuana e crack da fornitori situati a Caivano, Melito e Casal di Principe. Le sostanze venivano poi trasportate a Palazzo Noviello, punto nevralgico della distribuzione, dove venivano suddivise in dosi destinate alla vendita al dettaglio.
I carabinieri hanno monitorato almeno cinquanta episodi di spaccio, documentando un sistema di comunicazione tra pusher e clienti basato su chat criptiche via WhatsApp e Instagram. Tra i soggetti coinvolti nello spaccio figurano anche alcuni minori. Nel corso delle perquisizioni, gli investigatori hanno sequestrato due armi da fuoco in possesso degli indagati.