
Caserta/Orta di Atella. Un vero e proprio “miracolo” quello che l’equipe medica del reparto delle malattie infettive dell’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta è riuscita a realizzare.
Una donna di Orta di Atella, di 65 anni, è stata portata da sua figlia in varie strutture ospedaliera a causa del malessere della madre. La donna aveva la febbre che arrivava a 40 e pressione alta. Nelle varie strutture in cui è stata portata, nessuno riusciva a comprendere l’origine della sua condizione.
Così la figlia ha deciso di portarla presso l’ospedale di Caserta. Il personale medico si è subito messo all’opera per il bene della malcapitata.
Le hanno fatto una risonanza al cervello con contrasto, scoprendo che la donna era afflitta da una malattia molto rara e purtroppo degenerativa denominata “Accesso Celebrali Multipla”. Malattia che se non curata tempestivamente, può portare al decesso della persona.
Grazie alla diagnosi dell’equipe medica, si è potuto somministrare la giusta terapia in vena alla donna. Nn sono mancate complicazioni dovute sempre a tale particolare malattia, ma grazie alla terapia, i medici sono riusciti a salvarle la vita. Dopo un anno passato in ospedale, in lungodegenza nel loro reparto, in cui la malcapitata era arrivata in stato soporoso, quasi in coma, è potuta tornare a casa.
A far conoscere questa storia, che ha fortunatamente avuto un lieto fine, è proprio la figlia della donna, che vuole ringraziare i medici che le hanno salvato la madre, ovvero l’infettivologa Addolorata Masiello, Filomena Simeone, Giovanni di Caprio, Valentina Iodice, Angelo Iodice e Angela Salzillo, che, come la donna ha affermato “Hanno fatto questo miracolo”.