San Felice a Cancello/Arienzo. Un uomo di San Felice a Cancello, Nicola Martone, 45 anni, un pastore, è stato accusato di aver manomesso la recinzione un appezzamento di terra appartenente ad un altro uomo, B. V. allo scopo di far pascolare le sue pecore su quel terreno situato ad Arienzo.
Il proprietario di quel terreno lo ha querelato accusandolo di tale azione. Dopo la querela, i carabinieri di Arienzo hanno condotto le indagini sull’accaduto. E il tutto è finito in tribunale.
Il pastore accusato è stato difeso dall’avvocato Orlando Sgambati.
Alla fine, il Giudice, accogliendo la tesi difensiva del legale del pastore, ha deciso di assolvere quest’ultimo dai capi di accusa che gli erano stati rivolti.
L’accusato, è il cugino del titolare di un noto caseificio situato a San Felice a Cancello.
