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Padre e figlio trovati con un armi: ribaltone dopo il blitz

Marcianise. Si è conclusa con un’assoluzione la vicenda giudiziaria che ha coinvolto P.A. e P.L., padre e figlio, arrestati con l’accusa di concorso in detenzione illegale di arma con matricola abrasa e munizioni.

L’episodio risale a gennaio 2024, quando una perquisizione effettuata nell’ambito di un’indagine su una rapina portò alla scoperta di una pistola con matricola abrasa e munizioni nel sottotetto della loro abitazione. A seguito del ritrovamento, i due furono sottoposti agli arresti domiciliari.

Nella giornata di ieri, 17 marzo 2025, si è tenuta l’udienza decisiva presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, in composizione collegiale. La Procura aveva richiesto una condanna a tre anni di reclusione, ma l’arringa difensiva dell’Avv. Pasquale Acconcia ha ribaltato l’esito del procedimento. Il Tribunale ha assolto gli imputati, disponendo anche la revoca della misura cautelare.

Un verdetto che segna una svolta nella vicenda e che conferma l’importanza del diritto alla difesa nel sistema giudiziario.

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