San Tammaro. Un altro episodio di vandalismo registrato, questa volta nel comune di San Tammaro.
Ignoti, questa notte, probabilmente dei giovani per divertimento, hanno preso di mira la piscina comunale recando alla struttura diversi danni. Hanno praticamente sradicato una panchina gettandola sulla ringhiera, aperto gli estintori scaricandoli nelle vasche e provocato altri danni.
Danni non solo a livello economico, ma anche per la comunità, essendo la piscina una risorsa preziosa per tutti nel comune di San Tammaro. I vigili urbani stanno ora indagando per identificare i responsabili, avvalendosi anche delle telecamere di videosorveglianza poste nella zona.
A riportare l’accaduto è stato il sindaco Vincenzo D’Angelo che ha riportato il tutto sui social con tanto di foto:
“Cari concittadini, buon pomeriggio. Questa notte un grave atto di vandalismo ha colpito la nostra piscina comunale. Ignoti hanno fatto irruzione nella struttura, danneggiandola. Hanno divelto una panchina, aperto gli estintori scaricandoli nelle vasche, creando danni non solo materiali ma anche a una risorsa tanto preziosa per la nostra comunità.
Il gestore della piscina ci ha immediatamente informato e, insieme al comandante della Polizia municipale Giovanni Carrillo, ci siamo recati sul posto per accertarci della situazione. Il comandante Carrillo ha prontamente avviato tutte le azioni necessarie per gestire l’accaduto.
Fa male vedere una struttura che durante la scorsa estate, grazie anche ad un investimento importante da parte del concessionario, ha rappresentato una risorsa fondamentale per il nostro territorio essere danneggiata in questo modo. Atti che scoraggiano anche chi decide di investire e credere nelle potenzialità del nostro paese.
Stiamo facendo tutto il possibile per individuare i responsabili di questo gesto incivile. Infatti i vigili urbani stanno esaminando le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona per raccogliere ogni possibile indizio utile all’identificazione dei vandali. Presenteremo formale querela, affinché chi ha compiuto questo gesto risponda delle proprie azioni.
Continueremo a lavorare per tutelare le risorse della nostra comunità e garantire a tutti i cittadini un ambiente sicuro e rispettoso”
La paura ora è che gli stessi autori di tale gesto possano rifarlo, prendendo di mira qualche altra struttura sempre pubblica provocando danni sia economici che alla comunità.
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