Regionale. Ancora un altro suicidio consumatosi dietro le sbarre. Ieri sera, un detenuto di 34 anni, si è suicidato a Poggioreale.
L’uomo ha usato un lenzuolo per impiccarsi. Gli agenti della polizia penitenziaria hanno trovato la vittima quando ormai era troppo tardi. Inutili sono stati i soccorsi del personale sanitario che ha provato in tutti i modi di rianimare il detenuto.
Purtroppo si sono dovuti arrendere e constatare il decesso del malcapitato.
A divulgare la triste notizia il garante dei detenuti della Campania Samuele Ciambriello, evidenziando il fatto che si tratti del primo suicidio dall’inizio dell’anno in un carcere della Campania
Un altro suicidio si è consumato all’inizio dell’anno, il 7 gennaio scorso in Campania, ma non in un carcere, in un Rems, quello di San Nicola Baronia in provincia di Avellino.
“In Italia ad oggi si contano 16 suicidi nelle carceri. Sono 46 le morti avvenute negli Istituti penitenziari italiani, di queste 19 sono le morti da accertare, di cui 4 in Campania (2 nel carcere di Poggioreale, 1 nel carcere di Secondigliano e 1 nel carcere di Avellino). Sono già raddoppiati i numeri dei suicidi in carcere rispetto all’inizio dello scorso anno. Nel 2024 ci sono stati 83 suicidi e 18 casi di morte da accertare. Aumentano le condizioni di disagio e di sofferenza presenti in tutti gli Istituti di pena italiani. La risposta a questa emergenza non può essere burocratica. Non è accettabile il silenzio delle autorità competenti e del Governo italiano che non mette in campo azioni concrete rispetto al dato del sovraffollamento e dei suicidi in carcere, e non fornisce risposte efficaci e concrete, anche con figure sociali di sostegno, per le persone che entrano per la prima volta in carcere, i cosiddetti primari, come il giovane detenuto morto suicida ieri a Poggioreale”, la dichiarazione di Ciambriello.
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