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Ucciso con una testata davanti alla sala scommesse, la decisione per l’aggressore

CELLOLE. Si è svolta questa mattina, davanti alla Corte di Assise di Santa Maria Capua Vetere, l’udienza del processo a carico di Gianluca Sangiorgio, 45 anni, accusato della morte di Roberto Fusciello, 46 anni. L’episodio risale a gennaio 2024 ed è avvenuto nei pressi di un centro scommesse su corso Freda a Cellole, durante una lite tra i due.

Presieduta dal giudice Marcella Suma. la Corte ha respinto la richiesta di rito abbreviato avanzata dalla difesa, riservandosi la decisione in base alla gravità del reato contestato. Il processo riprenderà nel mese di aprile con l’escussione dei testimoni e l’incarico al perito trascrittore.

Secondo l’ordinanza di arresto, il giudice per le indagini preliminari ha descritto Sangiorgio come un “soggetto pericoloso e aggressivo”, rigettando le sue giustificazioni. Il sostituto procuratore Stefania Pontillo, nella richiesta di rinvio a giudizio, ha contestato all’imputato l’accusa di omicidio volontario aggravato.

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