Ruviano. A Ruviano, comune situato nell’Alto Casertano, pare si sia verificato un vero e proprio miracolo. Alcuni giorni fa, la comunità di San Leone Magno di Ruviano ha accolto la sacra reliquia del beato Acutis, santo che è deceduto a soli 15 anni a causa di una leucemia fulminante.
Reliquia voluta dal vescovo della diocesi Giacomo Cirulli e più volte richiesta dal parroco don Antonio Chichierchia.
Il tutto è stato riportato da “Il Mattino”, che ha diffuso la notizia relativa ai fatti accaduti.
Il presunto miracolo si sarebbe verificato proprio grazie al beato. Una donna, Caterina Di Caprio, che era affetta da cancro, è guarita., apparentemente in maniera miracolosa.
A riportare tale evento prodigioso è la donna stessa. Il vescovo, alla fine della messa che stava celebrando, ha chiamato la donna perché riportasse la sua esperienza ai fedeli presenti in chiesa.
La donna, una docente in pensione dalla grande fede e devozione verso la Chiesa, ha parlato ai presenti di quello che le è accaduto, raccontando come nel 2023 ha iniziato ad accusare dolori al seno e giorni dopo, grazie a degli esami si scoprì che era affetta da un tumore.
Cosa che causò grande sconforto nella docente, e aveva paura soprattutto per i suoi cari che avevano bisogno di lei. Nel periodo che precedeva il successivo esame, la devota pregò moltissimo proprio il beato Carlo Acutis. Una sera, stando alle parole sempre della docente, quando andò a dormire, posizionò una figurina del santo sotto l’ascella dove in prossimità del cancro.
Il mattino seguente, ricorda che non aveva più quei dolori e non sentiva più nulla di strano in lei. Così si è recata con la figlia agli esami programmati e lì si è scoperto che il tumore era sparito da solo.
Anche i medici sono rimasti sorpresi vedendo le ultime radiografie e confrontandole con quelle di alcuni giorni prima. Non c’era più alcuna massa, Caterina era guarita.
Proprio lei, dopo un po’ di tempo mise al corrente dell’accaduto il parroco che mise a corrente a sua volta il vescovo, che inviò subito tutti i documenti che testimoniavano l’accaduto agli organi preposti per la verifica ecclesiastica.
Se è effettivamente un miracolo, bisognerà aspettare che la Chiesa faccia i dovuti esami. Nel mentre la comunità non può che stringersi alla donna felici che sia guarita.
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