Carambola choc tra più veicoli sulla Statale: donna muore sul colpo. Ci sono 5 feriti

Cassino/Frosinone. Ieri intorno alle 12:30, si è verificato un tremendo incidente stradale che purtroppo ha tolto la vita a una donna.

Il sinistro è avvenuto sulla superstrada Cassino-Sora, nel tratto compreso tra lo svincolo di San Pasquale a Cassino e quello del comune di Sant’Elia Fiumerapido in provincia di Frosinone.

La donna che ha perso la vita si chiamava Paola Pizzuti, aveva 56 anni ed era di Atina. Insieme al marito, 65enne sempre di Atina, stava viaggiando sulla loro Bmw, quando, per cause ancora da accertare, l’auto ha cominciato a sbandare invadendo la corsia opposta schiantandosi contro alcuni veicoli presenti su quel tratto.

Coinvolti altri tre mezzi. La prima vettura è una Seat Alhambra condotta da un 43enne di origini extracomunitarie residente a Isola del Liri e a bordo c’era anche due donne, una 49enne, residente a Monte San Giovanni Campano e una 39enne residente a Castelliri, anche loro di origini extracomunitarie.

Gli altri due mezzi coinvolti sono una Renault Megane, condotta da un 38enne di origini bulgare residente a Casalvieri ed un furgoncino fiat Ducato condotto da un 27enne residente a Cassino.

Nel giro di pochissimo, sono corsi sul posto i soccorsi. Per la 49enne è stata attivata anche l’eliambulanza che l’ha prelevata e trasportata nell’ospedale San Camillo di Roma, mentre l’altra donna, la 39enne, è stata portata in ambulanza nel pronto soccorso di Cassino.

Pare abbiano riportato ferite gravi. Oltre a loro, anche i due conducenti della Renault e del furgoncino Ducato hanno riportato ferite, fortunatamente le loro condizioni non sono preoccupanti, anche se sono rimasti in stato di choc.

Paola, si trovava sul sedile passeggero anteriore, e pare sia morta sul colpo. Per lei non c’è stato nulla da fare purtroppo. Mentre il marito, è stato trasferito nell’ospedale di Sora avendo riportato anche lui diverse ferite, ma non particolarmente gravi.

Le autorità sopraggiunte sul luogo, hanno prelevato la salma della malcapitata dopo che questa è stata estratta dalle lamiere ed è stata trasferita presso la camera mortuaria dell’ospedale di Cassino a disposizione della magistratura che dovrà decidere se svolgere o meno l’esame autoptico.

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