Frattaminore. Un incendio scoppiato all’alba di ieri ha provocato la morte di Maria Parolisi, 60 anni, residente in via Pasteur a Frattaminore. Il corpo della donna è stato rinvenuto carbonizzato nella sua camera da letto dai vigili del fuoco, accorsi sul posto dopo la chiamata del marito, Salvatore Gaudino, 58 anni.
Secondo una prima ricostruzione, la tragedia potrebbe essere stata causata da una sigaretta lasciata accesa mentre la vittima si trovava a letto. Gaudino ha raccontato agli inquirenti di aver tentato di soccorrerla, ma di non esserci riuscito a causa di una sua difficoltà motoria. Disperato, ha quindi allertato i soccorsi.
Sul luogo del disastro sono arrivati i carabinieri, i vigili del fuoco del distaccamento di Afragola e il personale sanitario del 118, ma quando le fiamme sono state domate non c’era più nulla da fare per Maria Parolisi. Il magistrato di turno ha disposto il sequestro della salma per l’autopsia, che chiarirà le esatte cause della morte.
Una vicina di casa ha riferito di non aver avvertito nulla fino all’arrivo dei soccorsi: “Dormivo profondamente, ho capito che era successo qualcosa solo quando ho visto i vigili del fuoco davanti all’abitazione”. Intanto, gli esperti del Nucleo Investigativo Antincendi stanno conducendo analisi approfondite per confermare la dinamica dell’incendio, anche se al momento l’ipotesi più probabile resta quella dell’innesco accidentale dovuto alla sigaretta.
Il sindaco di Frattaminore, Giuseppe Bencivenga, ha emesso un’ordinanza per lo sgombero dell’immobile, ormai dichiarato inagibile. Il marito della vittima, sconvolto dall’accaduto, è rimasto a lungo nei pressi della casa, assistito da alcuni parenti, mentre le autorità proseguivano i rilievi. L’intera comunità si stringe attorno alla famiglia colpita da questa tragica perdita.
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