
Marigliano/Cervino. Far west a Pontecitra, zona periferica di Marigliano nota alle cronache locali per le palazzine popolari 219 ( vi operano i signori della droga dell’area nolana), dove si è svolta la partita a porte chiuse di seconda categoria Sveva Progetto giovani 2006-Messercola calcio.
Il Messercola Calcio primo in classifica del girone D ha disputato lo scontro al vertice contro i locali secondi in graduatoria che di solito giocano sempre ad Acerra.
Quindi quando in settimana si è saputo che era stato approntato un cambio di campo si era compreso che l’accoglienza non sarebbe stata delle migliori.
Hanno optato per il Fort Apache style.
Infatti appena arrivati i giocatori sono stati costretti a mettere il pullman e le macchine al di fuori dello stadio dove l’attendevano una cinquantina di tifosi con spranghe di ferro, insulti e minacce.
Durante la partita, nonostante si giocasse a porte chiuse dall’esterno è iniziato ad arrivare di tutto: accendini, fumogeni, pietre. Si è giocato in un clima infernale.
Alla fine oltre al risultato negativo, 3 a 1 per i locali, la squadra della valle è stata scortata fino a Cancello Scalo dalel forze dell’ordine.
Quando sono usciti i messercolesi hanno trovato Pullman e macchine vandalizzate da colpi di spranga.
Una cosa che si poteva evitare, bastava farli parcheggiarli all’interno. Inoltre nonostante il match fosse a porte chiuse, all’interno c’erano una cinquantina di persone che si facevano sentire e creavano confusione. Un clima surreale.
La squadra del Messercola calcio ha chiesto alle autorità e alle istituzioni di fare le ulteriori valutazioni e soprattutto si richiede più tutela. E’ vero i fatti gravi si sono verificati all’esterno della struttura, questa è stata la giustificazione dell’altra società. Però non aver permesso al pullman di entrare lascia pensare…
C’era troppa gente all’esterno, si sono viste cose strane.
Chiaramente sarà fatta denuncia penale per i danni ai veicoli ma si attende anche una risposta della federazione affinché si possano evitare episodi come questi. IL VIDEO

