
NAZIONALE – Buone notizie per le famiglie che percepiscono l’Assegno Unico: il pagamento di marzo 2025 sarà più consistente per alcuni beneficiari. Grazie alla circolare INPS n. 33 del 4 febbraio, sono stati ufficializzati i nuovi importi e le tempistiche di accredito, con una novità importante: il versamento di alcuni arretrati che faranno crescere l’importo complessivo.
Già da febbraio l’Assegno Unico sarà adeguato all’inflazione, ma solo per chi ha trasmesso un ISEE aggiornato. A marzo, oltre alla rivalutazione, arriveranno anche somme non versate in precedenza, rendendo l’importo più corposo.
L’aumento dell’Assegno Unico a marzo 2025 è dovuto principalmente al pagamento degli arretrati relativi a gennaio. La circolare INPS conferma che gli importi non erogati nel primo mese dell’anno verranno recuperati nel pagamento di marzo.
Chi aggiornerà l’ISEE entro il 30 giugno 2025 potrà ottenere il ricalcolo e gli arretrati. Tuttavia, chi trasmetterà l’ISEE dopo il 1° luglio perderà il diritto agli arretrati e riceverà solo l’importo spettante dal momento della presentazione.
Nel 2025, l’Assegno Unico prevede aumenti per alcune categorie di famiglie
- Figli sotto un anno di età: maggiorazione del 50% fino al primo anno di vita;
- Famiglie con almeno tre figli e ISEE fino a 45.939,56 euro: incremento del 50% per i figli tra 1 e 3 anni;
- Nuclei con quattro o più figli: aumento fisso di 150 euro al mese;
- Maggiorazione transitoria: per gennaio e febbraio, destinata a chi ha un ISEE inferiore a 25.000 euro e ha percepito l’Assegno per il Nucleo Familiare (ANF) nel 2021.
L’Assegno Unico di marzo 2025 porterà un incremento significativo per molte famiglie, grazie alla rivalutazione e al recupero degli arretrati.