SANTA MARIA CAPUA VETERE/ASL. Il processo ai danni di un ex dirigente del dipartimento di salute mentale dell’ASL Caserta, una medico specialista e ben 18 infermieri dell’ASL Caserta potrebbe subire un nuovo cambio di sede, tornando ad Aversa, dopo essere stato ospitato nell’aula bunker del tribunale di Santa Maria Capua Vetere solo per due udienze.
Inizialmente, il procedimento doveva svolgersi nella città normanna, sede della procura che aveva avviato le indagini. Tuttavia, è stato sollevato un problema di incompetenza territoriale, e il caso è stato trasferito a Santa Maria Capua Vetere.
Ieri, alcuni legali hanno nuovamente sollevato la questione della competenza territoriale, ritenendo che dovrebbe spettare al tribunale di Aversa Napoli Nord. Questo ha generato un ulteriore rinvio, con il rischio che il processo venga riportato indietro.
Il giudice sammaritano ha deciso di prendersi del tempo per valutare se inviare la questione territoriale alla Corte di Cassazione, che emetterà una decisione in merito. Se la questione dovesse essere rimessa a Roma, i tempi del processo subirebbero inevitabilmente rallentamenti, con il concreto rischio che si avvicinino i termini della prescrizione.
L’intero gruppo è accusato dalla procura di Aversa Napoli Nord di truffa e peculato per la partecipazione degli infermieri a un progetto che avrebbe dovuto garantire un aumento delle ore di lavoro e quindi un guadagno maggiore, ma che, secondo i pubblici ministeri, non è mai stato realizzato, restando soltanto sulla carta.
Il caso fa parte di un’inchiesta sull’ASL Caserta che ha coinvolto il dipartimento di salute mentale, all’epoca guidato dal dirigente accusato, e si è estesa anche alla gestione dei pazienti nelle strutture dell’imprenditore Michele Schiavone e all’appalto del 118, che secondo le indagini sarebbe stato manipolato a favore della Confraternita Misericordia di Caivano, all’epoca diretta da un altro imputato.
Diversi legali sono coinvolti nella difesa, tra cui alcuni appartenenti al collegio difensivo.
Ecco i nomi degli imputati:
Luigi Carizzone, Maria Rosalia Acinelli, Michele Alba, Vincenzo Argenziano, Nicola Bonacci, Benedetto Brancaccio, Barbara Buscema, Anna Castiglio, Filippo Chierichella, Gabriella Chirico, Ciro Cozzolino, Vincenzo Giaquinto, Margherita Sferlazza, Gaetano Romagnuolo, Clemente Papa, Anna Palermito, Filomena Pagano, Giuseppe Monti, Vincenzo Limone, Loredana Iorio.
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