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Truffa dello specchietto, torna l’allarme: spunta un’altra auto

Santa Maria Capua Vetere /Capua/San Prisco. Nuova ondata della truffa dello specchietto, segnalata una seconda auto. La cosiddetta “truffa dello specchietto” torna a mietere vittime tra Santa Maria Capua Vetere e San Prisco, con nuovi episodi segnalati negli ultimi giorni. Oltre alla già nota Opel, utilizzata dai truffatori per mettere in atto il raggiro, è spuntata anche un’altra vettura, questa volta di colore bianco, che sembrerebbe essere coinvolta nella stessa strategia criminale. L’auto sospetta è stata segnalata anche sulla strada verso Capua. Al momento non sembrano esserci stato passaggio di somme di denaro tra vittime e truffatori, ma l’allarme resta.

Il modus operandi della truffa

La tecnica è ormai tristemente nota: i malintenzionati individuano un’auto in transito e, simulando un urto con lo specchietto retrovisore, accusano il conducente di averli colpiti. Spesso, per rendere la scena più credibile, i truffatori lanciano piccoli oggetti contro la carrozzeria dell’auto della vittima, producendo un rumore che induce l’automobilista a fermarsi.

A quel punto, i truffatori mostrano un danno preesistente al loro specchietto e pretendono un risarcimento immediato in contanti per evitare di ricorrere all’assicurazione. Il tutto si svolge con grande rapidità e insistenza, sfruttando la sorpresa e il senso di colpa dell’automobilista, spesso anziano o poco esperto.

I nuovi episodi segnalati

Negli ultimi giorni, diversi automobilisti hanno denunciato tentativi di raggiro avvenuti tra Santa Maria Capua Vetere e San Prisco. Inizialmente, le segnalazioni riguardavano un’Opel, già nota alle forze dell’ordine per episodi simili. Tuttavia, alcune vittime hanno riferito di aver subito lo stesso tipo di inganno da parte di soggetti a bordo di un’auto bianca, circostanza che fa ipotizzare l’esistenza di più gruppi criminali operanti nella zona.

Le autorità locali hanno già avviato le indagini, acquisendo immagini dalle telecamere di sorveglianza per identificare i responsabili. Nel frattempo, si invita la popolazione a prestare la massima attenzione e a non cedere alle richieste di denaro in caso di presunto incidente.

Come difendersi dalla truffa

Per evitare di cadere vittima di questo raggiro, le forze dell’ordine consigliano di:

  • Non fermarsi in luoghi isolati se si sospetta una truffa;
  • Chiedere sempre l’intervento della polizia o dei carabinieri in caso di presunti danni;
  • Non consegnare denaro contante e non cedere a pressioni;
  •  Annotare il numero di targa e, se possibile, scattare foto dei veicoli sospetti.

La truffa dello specchietto continua a rappresentare una minaccia per gli automobilisti, ma con attenzione e consapevolezza è possibile difendersi da questi raggiri e segnalare tempestivamente i malintenzionati alle autorità.

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