
CASERTA. Ottantadue persone sono state prosciolte dalle accuse di truffa e ricettazione dal giudice monocratico Maria Teresa Cialoni del tribunale di Roma in sede di udienza predibattimentale.
Per alcuni degli imputati il magistrato ha pronunciato sentenza di non luogo a procedere per intervenuta prescrizione con la riqualificazione del reato di ricettazione in quello di utilizzo di materiale coperto dal segreto d’ufficio. Per altri, invece, il giudice ha pronunciato sentenza di non luogo a procedere in quanto non ci sarebbero elementi sufficienti tali da giustificare una ragionevole previsione di condanna.
Si tratta dell’inchiesta bis sui concorsi truccati per le forze armate, con alcuni candidati, tra cui diversi provenienti dal Casertano, che avrebbero acquistato un algoritmo applicabile alla maggior parte dei quesiti somministrati durante le prove. Oggi, questi candidati sono stati prosciolti dalle accuse.
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