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MONDRAGONE. Tre condanne e una assoluzione nel primo round sull’inchiesta relativa al racket delle pompe funebri sul litorale domizio. I giudici della prima sezione del tribunale di Santa Maria Capua Vetere hanno emesso la sentenza per le minacce nei confronti di un imprenditore di Mondragone, titolare di una ditta di onoranze funebri.
I giudici hanno condannato a 4 anni ciascuno Tommaso Capizzi, Livio ed Erminio Sperlongano, questi ultimi fratelli ed anche loro imprenditori del settore. Assoluzione per Luigi Affinito.
Secondo l’impostazione accusatoria della Dda era in atto un piano per ridurre la concorrenza sul territorio e realizzare un piccolo monopolio nel settore.