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Di Matteo appronta regolamento per festa, la chiesa risponde: “Gestiamo noi e ci prendiamo pure 18 gennaio”

Macerata Campania. Quasi un anno di tempo per scongiurare quanto è accaduto in questo gennaio con una doppia festa di Sant’Antuono a Macerata Campania, una con 9 carri e l’altra con 16.

Programma simile e due volte gli stessi fuochi pirotecnici figurati a distanza di 2 giorni, stesso posto, stesso fuochista. Una cosa che non si è mai vista…

Una festa è stata accompagnata dall’allerta maltempo senza possibilità di recupero in un giorno chiave e l’altra da condizioni più miti, con sabato e domenica a disposizione e il conseguente sold out.

La parrocchia si prende già domenica 18 gennaio 2026 per la festa

In un post in grande evidenza pubblicato ieri sulla pagina ufficiale della festa di Sant’Antuono Abate organizzata dalla parrocchia, attribuibile al parroco don Rosario, è stato scritto: “La parrocchia organizza la festa di Sant’Antonio Abate , il Comune di Macerata non organizza la festa. 

Il Comune regola i carri detti di Sant’Antuono. in riferimento alla sicurezza come ha fatto quest’anno.

Per l’anno prossimo il Comune regolerà i carri per ogni organizzatore che intende programmare una sfilata per le strade cittadine…

Quanti organizzatori potranno partecipare alle sfilate?

La parrocchia ha già programmato la festa di Sant’Antuono per il 17 gennaio e la domenica successiva come da secoli.”.

Molto chiaro quanto fanno sapere dalla chiesa di San Martino, la festa l’hanno già programmata e non terminerà sabato 17, ma già hanno ribadito che si prendono pure il 18.

Hanno messo le mani avanti, ci potrebbero essere addirittura due domeniche a disposizione per loro.

E’ una risposta alla bozza del nuovo regolamento

Le parole di don Rosario sono una risposta alla bozza di regolamento che ha approntato il sindaco Giovanni Battista Di Matteo per sostituire quello approvato dal commissario prefettizio il 9 ottobre 2023.  Regolamento al vaglio del gruppo di maggioranza consiliare (siamo alla fase preliminare del carteggio).

All’articolo 2 si legge testualmente. “Il Comune di Macerata Campania si riserva la prerogativa di organizzare in via esclusiva la sfilata dei Carri di Sant’Antonio Abate, al fine di tutelare il superiore interesse collettivo di preservare il patrimonio immateriale della città.

 L’amministrazione Comunale, ogni anno, approverà una Delibera di Giunta di indirizzo per lo svolgimento delle sfilate, previo confronto con la Parrocchia di San Martino Vescovo, al fine di conciliare, nel miglior modo possibile, le sfilate con le funzioni religiose”.

Il Comune in pratica dice alla parrocchia di restare tra i confini delle funzioni religiose, ma la festa quella più seguita, cioè i carri, toccherà all’amministrazione comunale.

Lo dice in maniera soft ma è chiaro.

Poi il regolamento si snoda su altri punti, tra cui le misure, la partecipazione attiva dei maceratesi sui carri, regole comportamentali, eccetera eccetera..

Vedremo come andrà a finire…

 

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