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Commerciante sotto usura perde casa, processo bis per zio e nipote

CAPODRISE/MARCIANISE. Processo bis perDomenico Rossetti, 66 anni, di Capodrise, conosciuto come “Capabianc” e suo nipoteRaffaele Rossetti,accusati di usura. Per i due il processo comincerà a marzo presso la Corte di Appello di Napoli.

Erano stati condannati a giugno in primo grado: il tribunale aveva comminato 8 anni e 8 mesi di reclusione per l’ipotesi di usura a Raffaele Rossetti; 9 anni e 4 mesi a suo zio Domenico. Per entrambi era stata  esclusa l’aggravante dell’associazione mafiosa. La vittima è un commerciante di Marcianise.

Le pene decise dal tribunale non si sono molto discostate dalle richieste dell’accusa. I due avrebbero fatto ricorso a forme di intimidazione spendendo il nome del clan Belforte. La vittima ha perso un immobile messo a garanzia del prestito: il debito si aggirava sui diecimila euro a fronte della garanzia usuraia pari al 120 per cento del valore dell’immobile richiesto. L’attività investigativa delle fiamme gialle partì dalla denuncia del commerciante taglieggiato da zio e nipote, circostanza accertata tramite i riscontri tecnici dei finanzieri che riuscirono a ricostruire il quadro indiziario a carico dei due congiunti. Nel processo, il commerciante si è costituto parte civile.